In questo articolo vediamo due esercizi per chi soffre di fascite plantare, ti aiuteranno a ridurre il dolore e a ritornare ad allenarti regolarmente.
Fascite plantare: due esercizi utili
Gli esercizi che ti propongono rispondo a diverse esigenze: il rinforzo, l’allungamento della fascia e il controllo della pronazione.
Calf raise modificato
Questo esercizio è simile al calf raise che si esegue quando si hanno problemi al tendine d’Achille.
La presenza dell’asciugamano garantisce un rinforzo e un allungamento specifico della fascia plantare.
Per scegliere la difficoltà più adeguata al tuo livello dovrai basarti sul dolore.
Se durante o dopo l’esercizio il dolore è contenuto, significa che la difficoltà dell’esercizio è adeguata. Se aumenta, ti consiglio di provare con una versione più facile.
Per rendere più facile l’esercizio ti consiglio di eseguirlo su due piedi, se anche in questa versione hai molto dolore, dovrai ridurre il range di movimento eseguendo l’esercizio senza gradino.
Qui il link allo studio da cui è stato tratto.
Pen and Penny
Il secondo esercizio che ti propongo è un esercizio per migliorare il controllo della pronazione chiamato “pen and penny”.
Fascite plantare: esercizi o stretching?

Se hai fatto una ricerca su internet avrai scoperto che uno dei trattamenti più gettonati contro la fascite plantare è lo stretching.
Personalmente, lo faccio eseguire raramente.
Infatti, ritengo che nel primo esercizio che ti ho consigliato avvenga un deciso allungamento della fascia, esattamente come nello stretching.
Fascite plantare, esercizi ed altre raccomandazioni
La gestione di una fascite plantare è complessa e composta da diverse fasi.
Nella prima fase potrai adottare alcuni strumenti che ti aiuteranno nella gestione del dolore acuto, ad esempio la fasciatura.
Se la situazione è diventata cronica, inserire esercizi attivi è indispensabile.
Con i miei pazienti inizio questi esercizi appena il dolore lo consente, molto spesso anche in prima seduta.
Per essere efficaci gli esercizi vanno eseguiti per un periodo di 2-3 mesi incrementando opportunamente il livello di difficoltà.
Se uniti con una modulazione dei carichi di allenamento, gli esercizi rimangono una tra le migliori opzioni per il trattamento della fascite plantare